Il salvataggio dei dati è sicuramente uno dei problemi più grandi che ha ogni persona che lavora col computer.
Negli anni ho comprato innumerevoli hard disk esterni e alcuni di questi mi hanno dato parecchi problemi. I più comuni sono perdita di dati, malfunzionamento generale e via dicendo.
Per fortuna, almeno per quanto mi riguarda, da quando sono comparsi sul mercato gli SSD esterni, la situazione è nettamente migliorata.
Vantaggi di un ssd esterno
Il primo vantaggio davvero importante di un ssd esterno è sicuramente la velocità di trasferimento dei dati. Utilizzo mio ssd esterno come un vero e proprio hard disk interno, solo che collegato con una Usb-C. La velocità di trasferimento è talmente elevata che il mio flusso di lavoro non ne risente minimamente.
Rispetto ai hard disk meccanici, ho una sensazione di maggiore sicurezza e protezione dei miei dati. I vecchi HHD sono composti da parti meccaniche in movimento, gli SSD di chip in silicio.
Questo rendere gli ssd esterni più leggeri, più veloci e meno esposti a rotture accidentali.
Quale ssd esterno scegliere?
Sul mercato ormai ci sono decine di ottimi ssd esterni a prezzi molto ragionevoli. Io ne ho sto utilizzando due in particolare da anni e mi ci trovo molto bene.
La mia scelta è stata condizionata dal seguenti fattori:
- Marchio con ottime recensioni
- Velocità di trasferimento dei dati
- Solidità nella costruzione e dei materiali
- Leggerezza e dimensioni ridotte
Ho puntato quindi su Samsung e SanDisk. Il secondo marchio ha uno storico molto positivo nella produzione di dispositivi di questo genere e il primo, si è posizionato molto bene in questo settore, producendo dispositivi di estrema qualità ed affidabilità.
Ecco i due dispositivi a cui mi affido:
Il SanDisk, rispetto al Samsung, ha un case abbastanza resistente alle intemperie (antipolvere ed impermeabile) ed è un valido compagno durante trasferte fuori porta. Il Samsung ha un design più raffinato e minimal e forse non rischierei di portarmelo in mezzo alla neve sui monti della Patagonia.
Fatta questa premessa, li ho usati entrambi in situazioni parecchio estreme e non ho avuto nessun problema.
In quanto a design, personalmente preferisco il Samsung SSD T5 di cui ho due versioni, un SSD da 500Giga e uno da 2T.
Nel momento in cui scrivo ho collegato al mio MacBook Air il T2 da 500giga ed è il mio compagno di trasferta preferito…sarà il suo colore blu grigio davvero piacevole ed elegante?
Attenzione allo spazio, il miglior ssd 500gb
Quando comprai per la prima volta il Samsung T5 da 500 giga pensavo che lo spazio a disposizione mi sarebbe bastato per la maggior parte delle cose che faccio. Purtroppo non è cosi perchè questo ssd è diventato l’estensione del hard disk interno del mio MacBook Air per cui, ho dovuto comprare il T5 da 2 tera, su cui invece faccio i backup.
Il prezzo della versione da 500 rendere l’acquisto estremamente allettante e conveniente.

Il SanDisk lo uso come ssd di supporto durante il lavoro. Quando si finisce un progetto, ci copio tutti i file e li cancello, 3 mesi dopo la consegna del progetto.
Questa è la nuova versione che consiglio sicuramente!
Se stai cercando quindi una soluzione accessibile per ampliare lo spazio di salvataggio a tua disposizione o un device comodo e portatile per i tuoi backup, troverai in uno di questi due dispositivi sicuramente la soluzione adatta.
P.S. Non consiglio gli hhd perchè 4 su 7 mi hanno dato seri problemi legati alla perdita di dati, trovo che la tecnologia ssd sia migliore per questo tipo di esigenze.
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