Mollo tutto e me ne vado: vivere all’estero

Vivere estero freelance

Mentre scrivevo il titolo di questo articolo, ho immaginato decine e decide di pagine di un libro. Potrei parlare di questo argomento per ore, forse giorni e non mi stancherei mai. Ci sono cosi tante cose da dire che ho pensato, di aggiungere un bel cancelletto davanti al titolo e un numero uno, per simboleggiare che questo argomento, verrà trattato in più capitoli, proprio come accadrebbe in un libro.

Mollo tutto e vado a vivere all’estero

Come prima cosa, è importante specificare, che non bisogna mollare niente. Chi pensa di mollare tutto, parte già male. Non si può scappare dai propri problemi. I propri problemi vanno risolti e vi inseguiranno ovunque andrete (beh, qualche volta, alcuni li potete anche seminare…).

Non si molla niente, quando si cambia un paese. Siamo essere umani e ci portiamo dentro le nostre emozioni e le nostre esperienze di vita. A meno che non siate dei robot, è impossibile semplicemente mollare tutto. Il concetto di mollare è totalmente errato e chi pensa di cambiare paese con questo mindset, può anche smettere di leggere.

Si cambia paese per esigenza, per voglia di cambiare, per trovare nuove opportunità, per esplorare, per seguire qualcuno e per mille altri motivi (magari anche due o dieci mila)…ma non si cambia, mollando tutto.

Per mollare tutto dovreste bruciare il vostro passaporto, dimenticare i vostri amici, la famiglia, annullare le vostre emozioni e tutto quello che siete ad oggi.

Non si molla, si evolve, si ricerca, si guarda avanti, si prova e si esplora la vita.

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Vivere all’estero, si, ma dove?

Cosa vi spinge al cambiamento? Penso che questa sia una delle domande più importanti da porsi. Credetemi, l’Italia è uno dei paesi più belli al mondo. Sono davvero pochi i paesi con una posizione geografica cosi vantaggiosa come quella dell’Italia. Città storiche, paesini, monti, laghi e mari…in Italia abbiamo tutto e a pochi chilometri di distanza.

In Italia si mangia bene, c’è gente meravigliosa che sa accogliere e farti sentire a casa. Quindi, perchè volete cambiare? Questa è la prima domanda che dovete porvi e, rispondere in modo dettagliato, chiaro e preciso.

Prendete un foglio e una penna e rispondere, con una frase, alla domanda:”perchè me ne voglio andare all’estero”.

Qualcuno dirà che vuole nuove opportunità di lavoro, altri diranno che vogliono viaggiare, altri ancora che cercano un clima differente o nuove opportunità. Qualsiasi sia il motivo, cercate di essere il più specifici possibile.

Voglio andare a Londra

Una risposta tipica è quella di chi vuole andare a Londra. Londra sembra sia la prima meta che viene in mente ad una persona che se ne vuole andare dall’Italia.

Personalmente lo trovo assurdo, sembra quasi una risposta automatica. Perchè proprio Londra? Il mondo è cosi grande, cosi vasto, ci sono cosi tante città.

Molti vanno a Londra per imparare l’inglese. Quanti sono tornati non riuscendo a vedere nemmeno un film in lingua originale? Non pochi.

Il punto del discorso è che se volete imparare l’inglese, ci sono decine di città che vi permettono di apprendere la lingua inglese, a prezzi inferiori. Volete apprendere l’inglese British o preferite l’inglese Americano? Spesso chi “va a Londra” nemmeno se la pone la questione.

Che accento volete apprendere? Vi aspettate di apprendere il cockney? Perchè non andare a studiare a Brighton o Manchester? Oppure se vi piace l’inglese meno “palo al culo”, perchè non andare negli stati uniti, Città del Capo o Australia?

Come vedete, alcune scelte, spesso vengono prese di getto, senza pensare. Si pensa solo ad “andarsene” ma in realtà, non si ha la più pallida idea del perchè e cosa aspettarsi dall’altra parte.

Aprire una società all’estero

Un discorso collegato a questo argomento, è il fatto di andare all’estero per aprire un nuovo business. Allo stesso modo, come avviene per il voler andare a Londra, per studiare l’inglese, si pensa subito a Londra, per aprire una nuova società.

Perchè non prendere in considerazione la Bulgaria (Amazon sta spostando tutti i propri call center proprio qui), che ha una delle tassazioni più basse di tutta l’Europa. La velocità di internet è una delle più rapide di tutto il mondo! La connessione arriva fino a 100 megabit e non supera i circa 30 euro al mese.

Perchè non Dubai, zona completamente esente da tasse per i residenti? Perchè non Malta? A un passo dall’Italia, clima meraviglioso e agevolazioni fiscali incredibili?

Londra è una delle città più care al mondo. Sperate di vivere al centro e fare la bella vita, o è più probabile che finirete in periferia, passando ogni giorno un’ora o più, sui mezzi pubblici, condividendo a trenta anni, un’appartamento con altre cinque persone?

Affittare un appartamento con una sola camera da letto nella zona 1, costa circa 2000 euro al mese e si sale a circa 3000 euro per un’appartamento con due camere da letto. Nelle zone più lontane si va a pagare circa 1000 euro al mese, per una media generale, di circa 1500 euro al mese, costo sicuramente non basso, per la media dei lavoratori, che decidono di scegliere Londra, come propria base.

Non a caso si tende a condividere l’appartamento con altre persone ma…personalmente, ritengo che condividere un’appartamento quando hai più di trenta anni, è segno di imminente fallimento nella propria vita. Si, condividere a venti anni ma non dopo i trenta, quando si presuppone, che si inizia a pensare ad una famiglia e a realizzarsi seriamente.

Se siete quindi nei venti, ok, ben venga, tutta esperienza, ma se state prossimi o oltre i trenta e non avete un lavoro garantito che vi fa guadagnare almeno 3000 sterline al mese, lasciate perdere.

In cerca di opportunità

Il mondo è pieno di opportunità e la cosa più importante è capire, cosa desiderate dalla vita. Cosa cercate. Qui a Cape Town ad esempio ci sono tantissimi tedeschi che vivono 6 mesi qui e 6 mesi in Germania. Nella stagione invernale tedesca, sfuggono al freddo e si godono il sole in Sud Africa. La maggior parte di questi poi, sono amanti del surf e si sa, in Sud Africa ci sono le condizioni climatiche perfette per chi fa Surf o Kite Surf.

Cosa amate della vita? Cosa cercate? Volete un paese con 24 gradi costanti? Cercate il calore della cultura latina? Volete stare nel casino di una metropoli?

Cosa volete? Cosa cercate? E sopratutto…

Come vi immaginate la vostra vita quotidiana una volta che ci vivete?

Un conto è vivere in un posto da turisti e un conto è Vivere in un posto da cittadini del luogo. In genere, in base alla mia esperienza di vita in diversi continenti, è solo dopo sei mesi di vita in un posto, che si inizia a vedere il paese con occhi differenti, non turistici, ma da persona integrata nei processi quotidiani.

Un turista quando viene a Roma, vive la Roma bella, va a Piazza Navona, spende 6 euro per un cafe, va nei locali, vive la tradizione dei motorini pronti al semaforo come se fosse la pole position. Un turista si gode i monumenti, compra le rose per strada dai venditori ambulanti, visita i musei.

Nel weekend va a visitare Pompei, mangia una bella frittura di pesce a Sorrento e il giorno dopo visita Pisa e si gode Firenze, gustando la carne toscana.

Ma cosa fa un romano? Bestemmia sulla tangenziale, manda a fan culo il venditore ambulante, che gli vende da 20 anni sempre le stesse rose del cazzo e sicuramente non si prende un cafe a Piazza Navona, al limite beve dalla fontanella e si fa una birra la sera (quando va bene) a Campo Dè Fiori.

La vita da turista, non è quella da cittadino residente e con questo, cambia l’intera esperienza. Da residente, si inizia a vivere la routine del posto che avete scelto e proprio per questo, dovete essere molto attenti al posto che scegliete, affinchè vi possa dare tutto quello che desiderate, e che prima, pensavate di non avere.

Integrarsi nel sistema di un’altro paese, non è sempre semplice. Ci si scontra con inevitabili conflitti culturali e bisogna essere davvero convinti del passo che si è deciso fare. Dovete sentire che intorno a voi c’è quel “motivo” per cui avete deciso di cambiare. In poche parole, ne deve valere la pena perchè, i problemi ci sono ovunque. Il traffico prima o poi, arriverà dappertutto e la burocrazia, nel bene o nel male, è presente in ogni paese.

Ne deve valere la pena

Vi dovete alzare ogni mattina, guardarvi intorno ed essere convinti della scelta che avete fatto. Che sia il paesaggio fuori dalla vostra finestra, che sia la persona che vi sta accanto, il conto in banca, le opportunità o la famiglia, dovete essere convinti che ne vale davvero la pena.

Quando abitate all’estero, salvo che non abbiate un conto in banca a tanti zeri, già in partenza, non sarà facile, siete pur sempre stranieri. Non siete integrati, dovete imparare gli usi e i costumi, dovete farvi nuove amicizie, capire come funzionano le cose e magari, imparare una lingua nuova.

All’inizio è tutto bello, eccitante e facile. Ma credetemi, suonato il sesto mese (più o meno), appare una nuova faccia della vostra vita, nel nuovo posto scelto.

Immaginate di andare a vivere in Thailandia e quante difficoltà iniziali ci potranno essere. Differenze culturali, alimentari, climatiche, fuso orario, e tante altre cose cosi radicali, che se scegliete la Thailandia, dovete essere davvero innamorati di alcuni elementi che, ogni mattina e ogni sera, vi fanno dire:”Si cazzo, è la scelta giusta nonostante tutto”.

Il cambiamento è importante.

Ogni volta che si cambia, si mostrano nuove opportunità. Chi non cambia, lentamente, muore, perchè non evolve.

Il cambiamento, tuttavia, non deve essere sempre legato alla posizione geografica. In primis, il cambiamento deve avvenire nella nostra mente, bisogna smettere di pensare come la massa e vivere la propria vita, secondo le proprie aspettative da essa.

La vita è una,  tocca viverla al meglio, cercando di realizzare qualcosa, per cui valga la pena di aver vissuto.

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La vita è nelle tue mani

La cosa più bella, la vera ricchezza, per me, è sentire che la mia vita è nelle mie mani. Sapere che posso modellare il mio percorso a mio piacimento, prendendo scelte e non dover chiedere permesso a nessuno, è una di quelle cose che mi ha spinto a fare il freelance. La libertà è uno dei miei valori più importanti, la libertà di scegliere e di non essere rinchiuso in una scatola, dovendo mendicare le ferie al mio capo.

Per avere questa libertà, ho scarificato molto e ho preso scelte che, probabilmente pochi avrebbero fatto.

Si cambia per avere una vita migliore, che sia andare all’estero o meno, prima di tutto, dovete sapere, in modo MOLTO chiaro, cosa volete davvero dalla vita.

Dove sei tra 3 anni?

Provate a rispondere a questa domanda:”Dove vi vedete da qui a 3 anni?”.
Immaginate una foto o un breve filmato, di voi tra 3 anni. Dove siete? Con chi siete? Cosa avete intorno? Come siete vestiti? Che lavoro fate?

Immaginate la scena nel modo piu dettagliato possibile e, valutate, se quello che vedete è quello che vorreste. Se la scena che vi si prospetta, non vi piace, provate a immaginare una foto di quello che vorreste, che la vostra vita fosse, da qui a tre anni.

Immaginate in modo chiaro e limpido cosa vorreste essere, dove vorreste essere, con chi, ecc…e poi, prendete la vita nelle vostre mani, e iniziate a muovere i primi passi per arrivarci, anche se solo con la fantasia, ma iniziate e visualizzare e a capire, cosa volete davvero dalla vita.

In bocca al lupo per tutto e… al prossimo articolo!

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